mercoledì 24 gennaio 2007

L'Artista con la A maiuscola


Marco Macchiarulo ha esordito come sceneggiatore alla fine degli anni novanta, scrivendo film di vario genere e livello, fra cui anche commedie all'italiana di una certa importanza (Il peso sostenuto dalle caviglie, Il signor passaguai ed Il prezzo di una colt). E' passato poi alla regia con un buon film drammatico, Il bottone della pattuella, e con alcune commedie di costume molto delicate, vagamente femministe: Questa è la mia fedina penale, Ninì Tirabusciò, La donna sopra la mongolfiera e Sotto la pancia. Ma come spesso capita, il più grande successo commerciale è arrivato con il film che lo meritava di meno: Al Liceo a 11 anni, commedia psicologico-giudiziaria sul processo ad un professore che uccise un alunno.

Quest'articolo è stato scritto da spaghettiamezzanotte

mistero?!?!


...proprio ieri ci chiedevamo come un nostro caro amico usava passare le sue giornate, dato che a quanto sappiamo non studia quasi più, con noi esce di rado, con gli ultrà molto probabilmente ci esce soltanto dopo cena e una donna non sembra che se la sia fatta... (a meno che fa come qualcun altro nel gruppo che ama giocare a nascondino e fare i giochetti di nascosto, chi vuol capira capisca!!! però il protagonista non sembra proprio il tipo...)
E allora visto che pure io non ho niente da fare ho iniziato a pensare e ripensare a come quest'uomo riempisse le sue giornate...
poi alla fine ho capito: sono andato a controllare la posta ed ho visto che sono piene di sue email tutte su questo genere però!!!!


N.B.: Per un qualche errore sulla pubblicazione risulta che il post è stato scritto da me...per correttezza (e soprattutto per i diritti di copyright!!), l'autore di questo post è il nostro amico Wassilly...

martedì 23 gennaio 2007

Una sera qualunque


Martedì 22 gennaio, Irish pub
Saltiamo i preliminari e andiamo subito al sodo:
1) Marchino si accinge ad entrare nel pub, e quando apre la porta le imprime un'accellerazione tale che, un ragazzo colpevolmente seduto dietro, viene scaraventato addosso al suo amico seduto di fronte. I due si trovano a limonare con la schiena rotta
2) Marchino ordina soltanto una birra media con una gradazione alcolica che non raggiunge nemmeno i 6 gradi
3) Marchino parla della macchina e dell'incidente e dei napoletani che gliela compreranno
4) Marchino gioca a freccette e puntando sul tabellone affianco, fa sempre centro nel tabellone giusto!! una media di 550/600 punti a partita...
5) Marchino si benda e continua a centrare il bersaglio giusto
6) Marchino decide che prima di lanciare le freccette fa un doppio carpiato in avanti, sette all'indietro, un triplo salto mortale atterrando con una spaccata e nonostante tutto, continua a fare centro!!!
7) Marchino ha vinto tutto
8) Marchino va a pagare e mentre è lì gli cadono prima le freccette, poi gli spicci dalle mani e allora la barista con sguardo amoroso gli fa "qualcuno ti pensa!?" e lui "si mi madre!?!?!?"
9) Marchino è un genio, io lo ANO!

lunedì 22 gennaio 2007

“Gondrano”, ovvero Spòkhanov…


Non so se qualcuno di voi ha letto “la fattoria degli animali”, di G. Orwell…tra le mille allegorie (su tutte quella della rivoluzione russa) di questo libro, ce n’è una che mi ha fatto pensare a Spò…anzi, per la precisione un personaggio…o forse è Spò che mi ha ricordato questo personaggio…non saprei dirlo…è che ultimamente ho dei seri problemi a stabilire causa-effetto (esempio classico: quello dell’uovo o della gallina)…tralasciando i miei (tanti :p) problemi, (non credo siano di vostro interesse), ritorno al personaggio (Gondrano, il cavallo…non Spò…vabbè, sono entrambi personaggi…anzi, sono entrambi lo stesso personaggio, come vedremo tra pochissimo!), Gondrano è un cavallo enormemente forte, dal quale dipende il lavoro ed il sostentamento della fattoria. La sua filosofia si basa sulla dignità del lavoro, ma egli non è molto intelligente (non voglio insinuare nulla sull’intelligenza di Spò, non fraintendetemi), e per questo viene sfruttato da chiunque governi la fattoria, contribuendo indirettamente, a causa della sua cruciale importanza nel sistema produttivo della fattoria, allo sfruttamento degli altri animali. Risalta chiaro agli occhi l’analogia con il minatore sovietico Stakhanov…Gondrano rappresenta il lavoratore ordinario: umile, onesto ed essenziale in qualsiasi sistema sociale. Il lavoratore comune viene inevitabilmente sfruttato sotto una dittatura o un regime totalitario. Gli slogan preferiti di Gondrano sono: “lavorerò di più e più duramente” e “Napoleon ha sempre ragione” (Napoleon è l’analogo di Stalin). Alla fine Gondrano muore di fatica, e questa sua esperienza mostra cosa può accadere quando le azioni di chi è al potere vengono accettate senza porsi domande.
Nel 1935 Stakhanov divenne una celebrità per aver ideato una nuova metodologia di estrazione del carbone dalla "vena" mineraria e riuscì ad aumentare la produttività della squadra di lavoro fino a quattordici volte, battendo ripetutamente il record del numero di tonnellate di carbone estratte in un turno di lavoro. In italiano ne è derivato il termine “stacanovista”, ad indicare chi lavora in modo
indefesso (spesso con ulteriori note negative, come la mancanza di rispetto per la propria
persona): lo stakhanovismo è divenuto quindi sinonimo di totale (ed eccessiva) dedizione al lavoro.
Sono un po’ sorpreso che in Spò non c’è traccia di quell’impulso primitivo di sopravvivenza (non so se per mancanza di voglia, o per mancanza di volontà), risponde solo ad un sistema di capitalismo delirante, in cui si tenta di creare prodotti di cui non abbiamo bisogno e al contempo il modo per venderceli. I mezzi per produrre la ricchezza sono tenuti da una piccola minoranza, col risultato che tutti gli altri devono vendere le proprie capacità lavorative a quella minoranza per una retribuzione, che non può mai essere pari al valore di quello che si produce. Ed è il profitto che procura a quella minoranza il suo reddito privilegiato e che è lo scopo incurante della produzione. Questa lotta di competizione mirata ai profitti porta ad aumentare i ritmi di produzione, stress e insicurezza…nel caso di Spò una stanchezza simile al coma.
Dopo tutto questo, vedo solo Spò come “carburante” del “motore” capitalismo…e ritornando ai miei problemi di causa-effetto, non riesco a capire se il capitalismo esiste in quanto ci sono persone che si lasciano sfruttare in questo modo, oppure se, essendo l’economia basata sul capitalismo, alcune persone sono ridotte a lavora in questo modo e a queste condizioni (vedi cinesi). Cioè, più semplicemente l’idea è: esiste la prostituzione perché ci sono i clienti oppure ci sono i clienti perché esiste la prostituzione? Come si può risolvere? Togliendo il cliente o togliendo la prostituzione?
Spò, se fadiga pè pijà qualche soldo pè potè campà dignitosamente, cercando de ottimizzà al massimo el divertimento (non la stracchezza o la felicità del padrone) che poi ottenè col dinero…non se campa pe fadigà, quante volte tel dovemo dì?


P.S.: Quando lavori 10 ore, non è che fai un’ora de straordinario, ne fai due!! Le ore lavorative dei cristià normali so 8, non 9!!!

domenica 14 gennaio 2007

...terminata la clandestinità...


La presente è una lettera di sdegno e disapprovazione nei confronti dei così detti “atti osceni in luogo pubblico”!
E’ inammissibile che quando si esce la sera, spensierati e con la voglia di divertirsi, si vedano certe cose! Io non lo tollero Più!?! Non è possibile che come qualcuno si volti corra il rischio di incappare in certe orribilanti e deprovevoli visioni!! Ovvero Claudio B. e Lucia J. (l’anonimato viene mantenuto per il rispetto della privacy) che limonano, che si avvigliano e solo Dio sa cos’altro… è disgustoso!?! Ci sono ragazzi che potrebbero crescere con degli scompensi; pensate solo per esempio a Marco M. (anonimato come sopra) che ancora deve crescere molto (!?!?!?!?) (tutti ce lo auguriamo!) e già presenta degli squilibri evidenti!?!?
Insomma per il bene del mondo intero BASTA POMICIONI!!!!

Ps. Spero che anche qui checcoppi inserisca la foto giusta, o se lo ritiene più opportuno, una “composizione di foto giuste”!?!?

Pps. Volevo comunque testimoniare tutto il mio affetto a Bedetti C., Jombini L. e Macchiarulo M. indipendentemente dalla missiva scritta prima!?

Ipocrisia, ipocrita


Tratto da “Dizionario Pratico della Lingua Italiana” (Arnoldo Mondadori Editore), cito testualmente
Ipocrisia f 1 capacità di simulare buone qualità, buoni sentimenti e buone intenzioni. 2 detto o atto da ipocrita
Ipocrita
agg 1 che si comporta con ipocrisia. 2 che denota ipocrisia // m/f persona ipocrita (ETIMOL attraverso il latino, dal greco hypokrités: attore, simulatore, derivato da hypocrìno: separo, distinguo e dal medio hypokrìnomai: rispondo, recito, simulo)


Io non dico niente, non commento… mi limito a riportare queste due definizioni e spero che checcoppi inserisca quanto prima una foto che forse anche meglio spiega il significato intrinseco e più profondo dei termini.
Vostro Wassilly



La deposizione delle armi!!

"...e il cielo in quel momento divenne scuro, poi si squartò in un lampo rosso generando un echo terrificante che scosse la provincia tutta...la terra tremò..."
Nessuno di noi lo avrebbe mai creduto possibile...un gemellaggio jesi-ancona, una stretta di mano a significare la rinuncia alle armi...o almeno così sembrava...poi Spò ha deciso di non scendere a compromessi, di non rinunciare alla propria dignità di ULTRAS jesino fomentatore di folle...e con sgarbo non ha stretto la mano di Silvia, al contrario del suo amico David...
Dopo quella stretta di mano piena di significati, non è stato più lui...il "munello" sotto casa sua è diventato "fiolo", "muntobè" è sparito dal suo vocabolario...ier sera si è lasciato sfuggire "raghè, dun dè?"...Spò, pensaci tu, riportalo sulla retta via!!

domenica 7 gennaio 2007

"...poi un giorno finalmente..."




"Dove andiamo questa sera??"
"Cassero!!"
"va bè, apparte le cazzate, dove andiamo??"
"Cassero!!"
"Luca, fattela finita, dove andiamo??"
"Ahh, Cassero!!"


Questo praticamente quello che succede ogni venerdì o sabato, o nei giorni festivi...e ogni volta, chissà perchè, l'idea di Luca viene cestinata immediatamente...
Finchè un giorno, stanchi e annoiati, o meglio sfiniti, abbiamo deciso di accontentarlo...beh, ecco, prenditi questa foto, stampatela e incorniciala sul tuo comodino...
(guardate la felicità nel suo volto....è pazzo di gioia, è l'uomo vivo...si butta di lato, non sa dove andare...ha raggi sulla schiena e irradia gio-gio-ia...)

venerdì 5 gennaio 2007

"S.D. - LA SFIDA!!"



A volte basta uno sguardo negli occhi per capire i pensieri dell'altro...
I loro sguardi di sfida farebbero invidia anche al grandissimo regista western Sergio Leone, pieni di tensione e così carichi di phatos...il tempo sembra fermarsi, ed ecco i loro pensieri, così carichi, pungenti e allo stesso tempo gravi, che sembrano scolpirsi sull'aria che li separa come un'epigrafe risalta sul marmo:

D: "Tanto te lo prendo quel cappello di paglia!!"
S: "Non ci devi pensare nemmeno per sogno!!"
D: "Si si, ora mi bevo un altro sorsetto di rum, poi te lo rubo!!"
S: "Ora mi bevo un altro sorsetto di Jack e te lo proibisco!!"
D: "Devo approfittare di un tuo momento di distrazione...quando berrai un altro goccetto, io sarò già fuori con il mio rum e il mio cappellino, a festeggiare il nuovo anno!!"


Alla fine è stato proprio così...Simone si è distratto per colpa dell'accoppiata Checco Finu-Vinicio Capossela, che lo hanno corrotto in un ballo scatenato e forsennato.
Lo scaltro David ha colto il momento opportuno, e se n'è andato in piazza a festeggiare con il rum e il suo nuovo cappelletto di paglia...come mostra la foto.
Qualcuno dice di averlo visto anche con in testa un cappellino da festa, di quelli piccoli, colorati e con l'elastico...
Chissà a chi altri l'avrà rubato? E soprattutto, dove sarà finito il cappello di Simone??

giovedì 4 gennaio 2007

Un'orgia di suoni

Prime ore del nuovo anno...come pensare di festeggiare meglio il 2007, se non ascoltando il granchio Sebastian che canta i tanto amati versi della canzone "in fondo al mar"?




Come poter non amare quelle chele adorate che suonano le madreperle a mò di bonghi? Come non poter amare il sarago che suona il flauto,
la carpa l'arpa, la platessa il basso e la tromba del pesce rombo. Come non poter amare il luccio, re del blues, la cernia ed il nasello al violoncello, la sardina all'ocarina e l'orata al coro!! Come non lasciarsi corrompere da quell'orgia di suoni e di colori, di vita e di felicità!!






Poi però, pensandoci bene, la felicità che mi da questa canzone è una felicità fugace, effimera...quando ripenso alla "vera" storia della sirenetta, scioltasi tristemente sulla spiaggia in una schiuma biancastra...Checco Finu, tu ne sai qualcosa?? (maledetto :p)!!!

KAOS!!




"...
....
....
Keep movin movin movin
Though their disapprovin
Keep them doggies moving
Rawhide
Dont try to understand them
Just rope, throw and brand them
Soon well be living high and wide
My hearts calculating
My true love will be waiting
Be waiting at the end of my ride

Move em up (head em up)
Head em up (move em on)
Move em on (head em up)
Rawhide
Cut em out (ride em in)
Ride em in (cut em out)
Cut em out (ride em in)
Rawhide
Yah!
Move em on (head em up)
Head em up (move em on)
Move em on (head em up)
Rawhide
Cut em out (ride em in)
Ride em in (cut em out)
Cut em out (ride em in)
Rawhide
Yah!
Rollin rollin rollin
Rollin rollin rollin
Yah!
Rollin rollin rollin
Rollin rollin rollin
Yah!
Rawhide
Yah! rawhide! "

(n.d.s.): dato che non si capisce cosa stiano cantando e ballando, ho aggiunto anche la parte del testo in esame...


Il 2007 era appena arrivato...tutto il mondo si muoveva esasperato, con l'alcool suo fedele combustibile...così come le stelle, tutto girava sospeso nel vuoto attorno all'invisibile...
Questi 2 miei amici, presi dalla frenesia del nuovo anno, cavalcavano cavalli invisibili e roteavano in aria fruste inesistenti, sbraitando qualcosa di incomprensibile sopra le note dei "blues brothers"...
Mentre tutto era in continuo movimento, un unico punto fisso, un'unica certezza immobile a cercare di dare ordine al CAOS...un essere pizzaiolo, una metamorfosi markuliana che con i suoi poteri e la sua formula magica "WAPPAPAAAA!!!", per far quadrare l'ordine degli eventi e portare tutto ad una labile "speudo-normalità", cercava di fermare o quantomeno rallentare questo moto perpetuo, aggrappandosi con forza ad una delle colonne portanti della casa...

Il video purtroppo non mostra cos'era successo prima...questi 2 ubriaconi sopra i tavolini con le braghe calate a cantare : "quella cavalla lì, non è la stessa più, no, non la stessa più..."!!!

(questo articolo ha subito una modifica, sotto consiglio di uno dei due malcapitati :p, che mi ha detto : "ragioniamola un attimo!"...e così per motivi di forza maggiore ho tolto il video inserendo una foto degli stessi!)