
Era una giornata di aprile...una brezza leggera si incanalava nelle gole dei monti che accerchiavano minacciosi le ampie spianate verdeggianti di Poggio San Romualdo, pettinandone l'erba con la stessa cura con la quale il mio barbiere mi taglia i capelli (quant'è matto lu!!). L'aria era addolcita da un caldo sole primaverile, che si affacciava da dietro i crepacci, come a scrutare cautamente il topless prosperoso delle fanciulle che bevevano avide il suo succo nel tentativo di abbronzarsi.
Una orgogliosa passeggiata per sfuggire al tedio dell'aprile dolce dormire, un passo dopo l'altro per guadagnare la vetta di una lieve collina, irta di insidie...insidie nascoste tra l'erba, insidie "secche" e insidie "fresche". E poi loro, i "Cugini Merda"...chi se non loro potevano sprofondare fino alle caviglie su un mare di grossa merda vaccina!! Non a caso sono i "Cugini Merda"!!
Una orgogliosa passeggiata per sfuggire al tedio dell'aprile dolce dormire, un passo dopo l'altro per guadagnare la vetta di una lieve collina, irta di insidie...insidie nascoste tra l'erba, insidie "secche" e insidie "fresche". E poi loro, i "Cugini Merda"...chi se non loro potevano sprofondare fino alle caviglie su un mare di grossa merda vaccina!! Non a caso sono i "Cugini Merda"!!
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