
E' domenica sera. Si va a cena fuori. In programma c'è una mega bisteccata a spendere poco al campo da rugby, ma Luca rovina un po' i sogni di tutti, costringendo Fede e Checco a prendere pizza e birra. All'"orchidea" non c'è un tavolino libero...almeno non dentro. Ma la voglia di pizza di Luca, ci spinge a prendere un tavolo in veranda. La veranda!! Il più spaventoso dei luoghi, in un giorno di freddo inverno, in cui la temperatura è di -5°.
E comunque, la serata procede bene, se non fosse per il freddo che congela Federica e per il caldo che brucia le orecchie di David.
Dopo varie barzellette che ci propina il cameriere, e alle quali ridiamo solamente per cortesia, andiamo a pagare.
E' qui che esce fuori l'animo nobile di Luca. E' in queste situazioni che ogni sua azione malvagia e costrittoria viene cancellata con un gesto...un gesto che accarezza anche l'animo generoso di David...e con le lacrime agli occhi, si rende partecipe dell'atto magnanimo del suo amico.
E con estremo coraggio e spirito di sacrificio, mettono sul bancone ben 60 centesimi di mancia. 30 centè a testa. Che eroi!!
E molto umilmente, molto garbatamente e con molta discrezione, si girano e se ne vanno, senza aspettare ringraziamenti o pubblici riconoscimenti. Se ne vanno e passano in mezzo alla gente, che si è fatta largo, in rispettoso silenzio, per lasciarli passare. I nostri due benefattori passano veloci e schivi in mezzo a questa schiera di persone, cercando imbarazzati di evitare i loro sguardi increduli e pieni di stima. E il tempo...il tempo in quell'istante sembrava non rispondere a nessuna legge fisica. Chi stava mangiando, non mangiava più...chi stava bevendo, non beveva più...chi si stava alzando, non si alzava più...tutto rimase immobile per tutta l'eternità che durò quell'attimo!
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