venerdì 29 settembre 2006

Una storia dell'orrore


Mamme mettete a letto i vostri figli che questa storia non la devono assolutamente sentire... La leggenda narra di un gruppo di amici che quotidianamente uscivano e si divertivano, e tutto sembrava andare bene... in realtà loro non avevano la minima idea di quello che stava per accadere! Tutto ebbe inizio in un tempo così remoto che la memoria umana non riesce a ricordare, forse neanche a concepire... e fu così che da un giorno all altro una bestia mezza uomo e mezzo vampiro si infiltrò nel loro gruppo... (in realtà è più appropriato dire 1/4 uomo e 1/4 vampiro, si perchè sommati insieme danno l'effettiva altezza del mostro, cioè 1/2 uomo!!!) ancora nell' aria del parco echeggia il nome di colui che in seguito fu... si faceva chiamare MARCO!!!! (Marchino per gli amici) I primi anni trascorsero tranquilli (tranquilli??!?!?!) fino a che iniziò il suo piano diabolico!!! Da un giorno all altro iniziò a raccontare una storia apparentemente innocente e tutti prestavano molta attenzione, interessandosi e facendo domande pure!!?! Ma loro non sapevano che proprio quella storia apparentemente innocente lì avrebbe condotti alla pazzia!!!! Si perchè marco era sceso dagli inferi sulla terra per rendere pazzi tutte le persone che lo circondano!! E ci riusci!!!! Spesso infatti accennava al fatto che in un giorno qualunque (5 ottobre, 5 ottobre, 5 ottobre... ) sarebbe andato a testimoniare ad un processo... Il fatto è che la storia venne raccontata per anni e anni e anni fino a che gli sventurati ragazzi non riuscirono più a sentirla!!! Inizialmente cercarono di porre rimedio alla sventura scaricando marco dall'auto in corsa, sabotando i freni del muletto con cui lavora, appiccando fuochi giganteschi nel forno del ristorante di famiglia, ma niente da fare!!! Quel diavolo continuava imperterrito!!! La mente di quei ragazzi andava piano piano cambiando: non potendo trovare altre difese nel mondo esterno piano piano si chiusero in se stessi e iniziarono ad impazzire!!! E impazzirono di brutto!!! Due di loro divennero ultrà!!! In realtà uno solo perchè l altro la domenica va a pranzo con i parenti, mangia beve e non se sà che altre porcate fà... Però ritorniamo all' ultrà, beh quello impazzì veramente!!! Iniziò a dormire e lavorare notte e giorno; dormiva e lavorava, lavorava e dormiva!!! e la domenica andava alla caccia di scontri contro i vigorini per scricare la sua rabbia repressa accumolata durante l'ascolto della storia del mostro!! Gli altri ragazzi del parco beh poverini... Uno di loro quando ascoltò la 7miliardesima volta la storia di marco preso da uno scatto d'ira si scaraventò il comodino sul ginocchio in modo da sentire un dolore più forte, ma a nulla valse il folle gesto!! Mosso da pietà lo andò a trovare per mesi e mesi e così continuò imperterrito a raccontargli la storia... Un'altro ancora la storia provocò degli incubi così terribili che nel bel mezzo di ogni santissima notte si sveglia delirando dando calci e pugni al vento urlando "basta basta, ho caldo non respiro! lasciami in pace ti prego"... uno di loro invece riversò la sua rabbia repressa dintando un aker inventando nuovi virus informatici e soprattutto ogni tanto sale su quella orribile cinquecento color frogetto e comincia a guidare come un folle, imprecando contro tutti e tutto... addirittura la leggenda narra che un giorno disse... "cazzo".... Un altro componente del gruppo invece versò la sua pazzia nel business, rifilando sole a destra e manca!!! La pazzia lo portòad un livello tale che le sole più grandi le rifilava ai suoi amici!!! Si prorpio a loro, a quelle stesse persone che come lui erano impazzite ascoltando quella orribile storia!!! L'ultimo sventurato ragazzo la pazzia lo condusse alla vocazione del canto!! Si proprio lui che di tutti è il più stonato iniziò a cantare e poverino alla fine di ogni concerto i "buh" i "vai a casa" (per non dir e di peggio) che riceveva non si raccontano... fino a che decise di fuggire in toscana per qualche giorno con la sua ragazza (pazza anche lei, ma ancora prima che arrivasse marco, quindi non conta!!!)!!!
I poveri ragazzi condussero questa misera vita fino al giorno del grande evento: 5 OTTOBRE data del Processo!!! Quel giorno nessuno andò a lavorare nè all' università! Inspiegabilmente senza essersi accordati prima si ritrovarono davanti all' aula del tribunale: si guaardarono negli occhi e decisero di entrare!!! Lui, il mostro che li aveva condotti lì, si trovava seduto là davanti al giudice con la sua maglia rossa con su scritto "donde sta mi servaza" e quel suo ghigno malefico che lo contraddistingue! Quando proferì la parola "LO GIURO" un fulmine squarciò il celo!! il giudizio universale ebbe inizio!!! Marco era lì seduto quando improvvisamente si tramutò in MARKULA!!!! Da li ebbe inizio il lato più terribile ed inenarrabile della vicenda!!! Markula cominciò ad accusare il fratello non solo per l'incidente stradale ma anche di spaccio, prostituzione, possesso illecito di armi, sequestro di persona nonchè di riciclo del suo denaro sporco (quello stesso denaro che il fratello bastardo gli spillava in ogni occasione) Poi si alzò in piedi (anche se nessuno se ne accorse perchè era poca la differenza da quando era seduto) e disse: "io Markula vi maledico tutti nel nome di Piddu!!! che voi possiate ascoltare e rivivere la mia storia all' infinito! e con voi anche le vostre generazioni future!!!" Grida e urla si levarono tra coloro che assistettero alla scena!!! Solo i ragazzi del parco rimasero impassibili! Allora in quel preciso istante la terra cominciò a tremare, un rumore assordante si alzò dalle viscere della terra e i poveri ragazzi caddero come corpo morto cade!
Il giorno dopo quei ragazzi si ritrovarono sul parco per una consueta chiacchierata e nessuna si ricordava con precisione gli eventi del giorno precedente. Nessuno però evava il coraggio di chiedere, nessuno voleva ricordare, nessuno voleva sapere se era successo davvero oppure no, se era stato un sogno o realtà!!!
Da quella volta sono passati ormai anni ed anni, ed io wassilly junior, pronipote del profiglio di wassilly che visse sulla sua pelle quella orribile vicenda, mi trovo qui a raccontarvela: non sò bene perchè! Forse per farvi sapere, forse per evitarvi atroci sofferenze, forse per evitare che io, discendente diretto di wassilly, mi svegli ancora di notte in preda a incubi terribili e riviva proprio in questi giorni quell'orribile vicenda!!!! E così la maledizione di MARKULA non ebbe davvero mai fine...





Allora schiappe visto che qui nessuno scrive niente di nuovo ci penso io... vi volevo dire che siete molto sfiagati brutti e anche un pò stupidi!!!! Qui è il vostro Re che vi parla, dall' alto della sua onnipotenza e voi sudditi dovete ascoltarmi!!! secondo me vi pizzica anche un pò le recchie... però questo non ve lo dirò mai altrimenti poi vi arrabbiereste... cmq spero con questo messaggio di aver smosso un pò del vostro interesse così che quando torno mi piacerebbe trovare qualche risposta, così per scambiarci qualche idea...
Saluti dal GRANDISSIMO e ONNIPOTENTE WASSILLY!!!

PS. Il messaggio è chiaramente indirizzato ai due "ultrà" del gruppo, al 23enne luca, a saclà, a psyco, a spaghetti a mezzanotte (che tra l altro è pure in vacanza adesso quel frocetto) e a quel cazzaro de marchino

giovedì 7 settembre 2006

... ... ...e barboni!!!


...oltre ai voyeur, nel parco del cannocchiale si possono trovare anche dei barboni...tra tutti quelli che dormono negli scatoloni, sono riuscito a fotografare il barbone più pericoloso...più iracondo...più tristo...più vendicativo di tutti...
Tutto ciò che indossa ce lo ha rubato...ha rubato il marsupio a Spò (conteneva tutte le sue sigarettine, che ora non potrà fumare), gli occhiali a Maggie (che non potrà più guidare con il sole contro), la maglietta a Luca (era la sua magliettina preferita), il cappello a David (che non potrà più presentarsi allo stadio, a tifare lo Jesi...perchè si sente come evirato!) e la bottiglia di rum nel maxisidis del quartiere! Come ogni sera si ubriacherà e spinto dalla sua indole violenta, comincerà a molestare tutti i frequentatori del parco, con cazzottini fastidiosissimi e sputando fumo in faccia alla gente!!
Poi, come il vecchio prozio messicano Spòzz, lotterà con il gallo di turno e sazierà la sua sete con il sangue aviario...sperando che non abbia l'influenza!!
E alla fine, esausto, andrà a rubare la casa di cartone al suo migliore amico barbone e per scaldarsi un pochino (in inverno) o per saziare la sua vena bastarda (in estate), incendierà la casa di cartone del suo peggior nemico barbone!!
Un consiglio? Non frequentate mai il parco del cannocchiale...il vero bronx di Jesi!!

Tra Voyeur... ... ...


Questo articolo a monito di tutte le coppie che sono solite andarsi ad amar nel parco del cannocchiale, quartiere "Colle Paradiso"...questi due libidinosi, appostati per godere dei godimenti altrui, sono stati pescati svariate volte a fare i voyeur, gli "osservatori"...guardate i loro occhi, il loro sguardo! Chissà che cosa staranno pensando!! A volte si eccitano anche per le reciproche nudità...sono pericolosissimi ma purtroppo anche astuti...per questo è molto difficile riuscire a scorgerli, ormai conoscono tutti i punti segreti del parco...guardate con quale disinvoltura riescono a mimetizzarsi con l'ambiente circostante, conoscono tutti i pertugi e tutti i punti "nascosti" che favoriscono la loro perversione...state attente, coppiette inconsapevoli, soprattutto in questi periodi che il caldo intima a spogliarsi completamente...
Finchè questi maniaci non verranno presi, il mio consiglio è quello di non frequentare certi posti...

La pigrizia aguzza l'ingegno!!


Di prima mattina, in campeggio, a volte capita di sentire qualche movimento intestinale...senza particolati problemi, si prende un po' di carta igienica e si va al bagno...può capitare di avere lo stesso stimolo in tre...fin qui nessuna difficoltà, se non altro la faremo in compagnia...ma il problema nasce quando in tre si ha un solo rotolo di carta igienica...ci si divide la carta tra le 3 persone, e si va ad espletare il bisogno...la situazione inoltre si può rendere più divertente se si mette su una sfida...chi fa più rumore, all'interno delle turche...la sfida l'ha vinta Luca, con una fragorosa scorreggia premonitrice del bisogno...e oltretutto l'ha stravinta per 2 motivi...uno, noi non siamo riusciti a emettere rumori, perchè eravamo talmente pieni "dentro", da non lasciar spazio all'aria, mentre Luca in tre giorni al bagno già c'era stato n volte (con n che tende all'infinito, mentre noi mai)...due, nel bagno c'erano altre persone che hanno ascoltato il peto condito...
e di qui la tragedia...i bidet (o bidè? Come se scrive?). Nel campeggio non ci sono, ci sono solo le doccie...personalmente, essendo una persona pulita, dopo aver fatto la cacca, mi lavo sempre...ma farmi una doccia solo per pulirmi il culo, mi sembrava esagerato, dato che comunque avremmo passato l'intera giornata al lago...e quindi ho fatto 1 + 1 e mi sono pulito direttamente con l'acqua del lago, come si può vedere dalla foto!! Ah, ricordo che quello che mi critica (Luca, proprio il vincitore della sfida, nella parte destra della foto), non si è lavato per niente, nè con l'acqua del lago nè con l'acqua delle doccie. Puzzone!!! Ha aspettato la doccia serale per pulirsi un po'!!! Zozzone!!

lunedì 4 settembre 2006

Pensieri di due "filosofi"


Il sole tramonta delicatamente dietro le dolci colline in una giornata di fine estate. L'aria è alleggerita da qualche alito di vento che porta sollievo dopo una calda giorntata di lavoro, un frusciare di foglie che interrompe il silenzio quasi surreale della natura. Una foglia si stacca dal ramo, e si lascia cadere lentamente...e mentre cade sembra danzare, sorretta e sospinta dal vento, abile coreografo di danza. L'autunno si sta avvicinando. La morte della foglia e l'aria fresca della sera che sta sopraggiungendo ne sono fedeli testimoni. In questa atmosfera i pensieri di questi 2 ragazzi prendono forma, diventano palpabili. Luca, impnotizzato dal moto leggero della foglia si perde nei meandri della sua mente, suggestionato da quell'immagine di morte dolce e silente.
"La morte è uno specchio, rimanda infatti solo l'immagine di chi lo guarda. Per il resto è impenetrabile. Tutti quelli che hanno cercato di capire il significato finale del morire sono morti senza aver neppure scalfito la superficie di questo non tanto enigmatico aspetto della vita. Morire significa essenzialmente mutare, cambiare. Un organismo che prima cessa di funzionare in un modo che conosciamo. Questo cambiamento è il confine che chiamiamo morte. Qualsiasi cambiamento porta con sé una forma di morte. Quello che prima non c'era adesso appare e quello che c'era già lascia il suo posto e scompare. Un fiore sboccia, una foglia cade. Entrambi sono sintomi di morte. E la legge fondamentale di questo universo, la dispersione incessante dell'energia, il passaggio dall'ordine al disordine e attraverso quella forma paurosa di armonia che chiamiamo impermanenza. Questo sfuggevole scomparire ci offre l'emozione della bellezza, il senso del tempo, l'abissale precarietà dei nostri sentimenti che corrono e si disfano come nubi al tramonto."
E così continuano i suoi pensieri.
Poco distante, anche Marco si lascia incantare da questa visione, che mostra l'imponenza inesorabile dello scorrere del tempo.
"Questo mi fa rivivere l'immagine del film "American Beauty", la busta di plastica che volteggia nel vento. Un uomo riscopre se stesso e muore, questo dovrebbe essere il significato di quel film. Ma che sto dicendo? No, no mi sbaglio...il significato del film è che le adolescenti americane so tutte bone...ecco, si, si...ora ci siamo...dov'ero rimasto?"

...ma...nascosto dal groviglio dei suoi pensieri lascia che la realtà gli scivoli via senza sfiorarlo...e scappa via nell'angolo buio della mente dove il nulla è vita...
"Uffah, devo trovare un modo per uccidere quel gremlin maledetto che ho in camera...faccio così, vado a casa e gli tiro una secchiata d'acqua...dovrebbe funzionare...poi gli spacco la faccia...così la notte non mi farà più dispettti!... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... tutto questo pensare mi ha fatto venire fame...so già 10 minuti che non mangio...ora vado a casa e mi preparo mezzo kilo di tortellini con la panna...e da bere un litro di birra...basta, vado a casa...non vedo l'ora!"

sabato 2 settembre 2006

Jomba: "Artista", se veterinaria mancata!!


Girando per la rete, ho trovato una vignetta che mi ha subito (chissà per quale recondito motivo...la mente a volte è misteriosa!) fatto pensare a Jomba...Cioè, ad una parte di Jomba...cioè...mi spiego meglio...non sono i piedi...e che so matto io, a fa vedè i suoi piedi su internet? Cioè, matto so matto, ma non fino a questo punto!! (quindi mi dispiace per gli estimatori delle immagini horror o trash) Vabbè, diciamo la verità...il post sui piedi de Jombì ancò non l'ho fatto perchè Luca si dimentica sempre di mandarmi la foto...cioè, non è che si dimentica...è che per mandarmela deve guardarla almeno una volta, e gli fa impressione, per cui temporeggia...
Ma tralasciamo i piedi, che è meglio...parliamo di altre cose...2 per la precisione...le "gemelle"...
Beh, nel caso in cui non riuscisse a sfondare ome psicologa per cani (eh si, perchè bisogna risolverlo anche a loro, il complesso di Edipo...bisogna far capire anche a loro quanto questo mondo sia difficile), o con i vaccini e le sterilizzazioni animali, potrebbe fare i soldi in un altro modo più facile...attraverso l'arte!! Non imporat che abbia o no la vena artistica...altre sono le qualità che bisogna avere per questo tipo di arte...e lei sembra avere tutte le "carte" in regola!! Basta poco, un pò di vernice, delle tele (molto grandi), un tavolino e qualche cornice(anch'esse grandi), un cappello rosso stile "artista francese" e ovviamente 2 gemelle di notevoli dimensioni :p !!

venerdì 1 settembre 2006

Gli ami di "paccalegna"...


Sin da quando era piccolo, la TV ha insegnato a paccalegna molte cose...c'era una pubblicità di cui lui andava matto...quella del pennello cinghiale, il cui slogan recitava: "per dipingere una parete grande non ci vuole un pennello grande, ma un grande pennello..."; solo che lui l'ha fraintesa...e ora è convinto di questo: "per pescare pesci grandi, non occorrono ami grandi ma grandi ami..."; ora Claudio ti svelo una cosa (diteglielo anche voi!!)...la grandezza non si riferiva alla dimensione, ma alla qualità!!! I pesci grandi si possono pescare anche con ami medio-piccoli!! Non c'è bisogno di sfregiare ogni volta un pesce...già che di suo poverina quella carpa non stava granchè bene...(basta guardare l'occhio "baldò"...e la foto fortunatamente non mostra l'altro, quello pieno di sangue...). Ovviamente una volta rigettata in acqua, la povera bestia non ha vissuto a lungo...Sei sempre il solito, Paccalegna!!!